Ecco i risultati definitivi del sondaggio sulla formazione nel Web Marketing Turistico sul Gargano lanciato nel maggio scorso.
Chi ha partecipato al sondaggio?
Le risposte totali sono state 40, 11 sono di profili riconducibile a receptionist e imprenditori turistici, 10 tra professionisti del web e comunicatori, mentre i restanti non hanno compilato la risposta relativa alla professione svolta.
Il primo dilemma appare all’orizzonte: corsi di approfondimento con i professionisti (B2B) o con gli operatori (B2C)?
Il mio parere è che servono entrambi, ma gli ambiti non vanno confusi.
La formazione è una buona idea?
Si, ci dice il 95% degli intervistati, mentre qualcuno giustamente sottolinea:
dipende dal tema e dal target, devono essere entrambi ben definiti
Il momento migliore?
Sicuramente l’autunno inverno 2017, ci dicono il 95% delle risposte.
Che formula?
Il laboratorio/workshop è la modalità preferita, 67,5% di preferenze, segue la lezione frontale con il 35% e il “festival speech e stand” al 30% (è stato possibile selezionare più risposte).
Come abbiamo già detto: c’è voglia di fare, più di che ascoltare.
Che temi trattare?
Il “Web Marketing a 360°” si conferma la voce più scelta, con il 75% delle risposte, seguono “Web Site: Seo, Usabilità, Monitoraggio, Content” con il 65%, Advertising Facebook Ads e Adwords 50% (scelto soprattutto dai professionisti della comunicazione) e Social Media Marketing 42,5%.
Si sta riconoscendo l’importanza del Ecosistema Web, a scapito dei singoli strumenti.
Cosa fare e cosa evitare?
Si conferma la cosa più apprezzata “qualcosa di nuovo per il territorio” (55%), la cosa da evitare le “markette dei relatori” (55%).
Influiscono poco il costo (15%) e solo una risposta chiede “relatori famosi”.
Sembra gli intervistati cercano discontinuità rispetto a quanto fatto nel passato sul territorio, come evidenziato dall’approfondimento:
frequenterei volentieri corsi pratici più che teorici, fare teoria per sei ore e venire bombardati di nozioni per 2/3 giorni e non poter mettere in pratica per me serve a poco… dopo due mesi dimentichi tutto.
Tra le risposte di approfondimento segnaliamo un’attenzione al VR e dei format innovativi in formula “stage”.
Da questi risultati è possibile trarre numerosi spunti per chi si occupa di turismo e formazione nel territorio del Gargano.
Parlando in prima persona, i risultati non mi stupiscono e onestamente fanno venire più dubbi che certezze.
La partecipazione è stata quantitativamente molto bassa, forse anche un po’ per disillusione dovuta alle esperienze precedenti, forse per altre questioni “socio politiche” 🙂
RINGRAZIO TUTTI I PARTECIPANTI, BUON LAVORO E USATE I DATI COME MEGLIO CREDETE