Il turismo in Puglia è da alcuni anni in una fase di trasformazione e crescita.
Secondo i dati presenti nel nuovo sito dell’Osservatorio del Turismo Pugliese, che offrono una visione dettagliata dell’evoluzione del settore, la regione ha visto un incremento del 32% negli arrivi e del 17% nelle presenze turistiche dal 2011 al 2022.
Una Puglia a 2 velocità?
Guardando i dati provinciali, sembra confermata la percezione di una “Puglia a 2 velocità“, dove le differenze infrastrutturali giocano un ruolo chiave nello sviluppo turistico.
I dati relativi alle province di Bari e di Brindisi evidenziano una crescita fortissima, e anche le province di Taranto, Bat e in maniera minore anche quella di Lecce, hanno dei valori positivi.
La provincia di Foggia, che ha un’offerta turistica storica legata in termini numerici soprattutto al turismo balneare e di prossimità, sembra perdere lentamente appeal.
I dati turistici dei comuni Pugliesi
Guardando i dati dei singoli comuni, escludendo gli anni della pandemia, si osserva una crescita notevole nelle località di Polignano a Mare, Monopoli e Bari, suggerendo che l’aumento dei voli internazionali dall’areoporto di Bari, insieme agli investimenti per la creazione e la promozione di un’offerta turistica innovativa, stiano dando i loro frutti.
D’altro canto, località come Vieste e Peschici, insieme a molte destinazioni balneari del Salento, pur mantenendo buone performance in termini assoluti, mostrano una stagnazione o addirittura cali di presenze.
comune | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 |
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Bari | 545645 | 609461 | 629501 | 722416 | 779125 | 838382 | 917080 | 505112 | 624582 | 985413 | 1038067 |
Vieste | 2002677 | 1923458 | 1907838 | 1935801 | 1987401 | 1922034 | 1915753 | 1527967 | 1969551 | 1999786 | 1960580 |
Polignano a Mare | 110003 | 150641 | 162806 | 193876 | 251751 | 274166 | 292762 | 170766 | 221177 | 319879 | 355776 |
Porto Cesareo | 313579 | 283578 | 275905 | 320502 | 344718 | 345218 | 306483 | 235401 | 343572 | 373464 | 388619 |
San Giovanni R | 443734 | 417285 | 404209 | 437723 | 402958 | 448509 | 442744 | 131701 | 222975 | 355862 | 407171 |
Meledugno | 353348 | 359384 | 386078 | 474935 | 460048 | 477922 | 502999 | 323174 | 486513 | 444569 | 510624 |
Ostuni | 405762 | 401484 | 403200 | 395096 | 400777 | 355604 | 410698 | 264591 | 404333 | 517712 | 517871 |
Monopoli | 182278 | 210803 | 256471 | 268733 | 341385 | 429807 | 442819 | 231783 | 354718 | 503227 | 556424 |
Carovigno | 246846 | 371028 | 449589 | 456646 | 499037 | 524549 | 549781 | 333166 | 418630 | 538942 | 558461 |
Peschici | 640163 | 690556 | 680197 | 702922 | 691271 | 663613 | 607707 | 462227 | 617732 | 625454 | 562317 |
Gallipoli | 450550 | 466349 | 479006 | 504651 | 516266 | 498707 | 509586 | 418034 | 525600 | 547128 | 584496 |
Otranto | 763009 | 676906 | 691117 | 727346 | 800298 | 715705 | 695695 | 526307 | 618229 | 639378 | 661043 |
Fasano | 422621 | 545652 | 586161 | 626935 | 636575 | 669568 | 670747 | 351566 | 498873 | 668509 | 679813 |
Lecce | 473402 | 490420 | 565705 | 644408 | 746323 | 697301 | 710571 | 431735 | 544561 | 686255 | 773386 |
Ugento | 897666 | 754866 | 800580 | 830869 | 865507 | 823784 | 759286 | 490126 | 617271 | 908740 | 845784 |
Se confrontiamo questi dati con quelli relativi alle presenze e posti letto per residente ci accorgiamo che questi dati potrebbero indicare un’appiattimento dell’offerta turistica legata quasi esclusivamente al turismo balneare e in alcuni casi a una vera e propria saturazione del mercato.
Gli stranieri in viaggio in Puglia
Il turismo straniero ha registrato un aumento impressionante del 138% di arrivi e del 99% nelle presenze, ma la distribuzione della crescita è disomogenea, con aree meno accessibili come Gargano e Daunia che non sfruttano completamente questo potenziale.
Vacanze in bassa stagione
Il turismo destagionalizzato potrebbe essere una chiave importante per garantire la sostenibilità economica del settore contrastando al contempo l’overtourism e la pressione turistica in alta stagione.
Se generalmente le performance sono buone, i dati relativi ai flussi da ottobre a maggio evidenziano come alcune aree abbiano numeri migliori di altri, con la provincia di Foggia sempre ultima in termini di crescita.
Tra le possibili cause di questi fenomeni ci sono i cambiamenti nel mercato che favoriscono offerte più competitive, non legate esclusivamente al mare, ma anche e soprattutto le significative differenze nelle infrastrutture locali, tra cui i collegamenti tra gli hub areoportuali e ferroviari e le singole località.
La diversificazione dell’offerta ricettiva gioca altresì un ruolo cruciale: le province di Foggia e Lecce mantengono un approccio classico con una prevalenza di hotel, camping e villaggi turistici, mentre nel resto della regione si assiste a una crescita esponenziale di strutture con costi fissi più bassi e periodi di apertura più ampi, come B&B, case vacanze e locazioni turistiche (i cui dati non sono conteggiati in questa analisi).
Aldilà dei dati turistici
Guardando i dati certamente c’è il rischio semplificare situazioni complesse, ma a mio avviso dovrebbero rappresentare un valido aiuto per orientare scelte politiche e imprenditoriali.
Le critiche alle analisi basate sui dati riguardano principalmente l’inesattezza dei dati ISTAT, soprattutto per la difficoltà nel calcolare il sommerso.
Tuttavia, l’aumento dell’uso dei portali di viaggio online e dei pagamenti elettronici rende le cifre attuali più affidabili rispetto al passato, anche se la questione del sommerso rimane un fattore da considerare nell’analisi complessiva.
Riguardo il Gargano, diventerà fondamentale rinnovare il modello turistico, orientandolo verso una maggiore sostenibilità e vantaggio per la comunità.